venerdì 6 febbraio 2009

L’anomalia della Circonvallazione sud e il nodo Porta Santi.

Ospitiamo con piacere l'intervento del "Comitato Porta Santi" indirizzato all'Amministrazione comunale, ritenendo utile a tutti una riflessione al riguardo.
Ad oramai un anno dall’inaugurazione dell’ultimo lotto della secante, i residenti su Via della Conserva, Via Padre Vicinio da Sarsina, Via Cavallotti, Via Pacchioni, strade impropriamente considerate “la circonvallazione sud” di Cesena, non hanno visto attuato dall’Amministrazione Comunale nessuno degli interventi promessi per la riduzione del traffico in questo tratto della viabilità urbana.
Dopo l’ultimazione dei lavori in Via P. Vicinio da Sarsina, l’Amministrazione si è limitata ad effettuare monitoraggi del traffico senza adottare interventi specifici che diano attuazione al Piano della mobilità, per cui il traffico di attraversamento est-ovest ha ripreso nella stessa intensità del periodo ante Secante. Come evidenziato anche dall’esperta di ARPA d.ssa Nizzoli, Cesena continuerà ad essere soffocata dalle polveri sottili se non si libererà dal traffico in centro. Il livello di inquinamento e la pericolosità per incidenti di queste zone sono destinati a peggiorare ulteriormente con l’ultimazione del polo scolastico dell’ex Istituto Sacra Famiglia e la realizzazione del nuovo parcheggio Osservanza che calamiteranno ulteriore traffico.
Il Sindaco Conti non può attendere di passare il testimone al suo successore su questi temi per timore di scelte che possano originare qualche protesta, ma deve preoccuparsi della qualità della vita dei propri cittadini, coerentemente con quanto da Lui stesso dichiarato. Un primo incisivo intervento per limitare il traffico di attraversamento può essere rappresentato dalla definitiva introduzione del senso unico in uscita sul Ponte Vecchio, da adottarsi in tempi brevi, tenuto conto della conclusione oramai prossima dei lavori sul Ponte Nuovo. Analogo senso unico verso Rimini dovrebbe essere adottato nel tratto di Via Fiorenzuola tra Porta Santi e la rotonda dell’Ospedale, per disincentivare il traffico di attraversamento proveniente da Rimini.
Si richiede inoltre la messa in sicurezza definitiva, dopo anni di sperimentazione con soluzioni provvisorie, di Via della Conserva, fino al semaforo di Porta Santi, con la realizzazione di marciapiedi e percorsi ciclabili decenti.
Non può infine continuare ad essere ignorato il degrado in cui si trova la zona di Porta Santi, così soffocata dal traffico, con una forte presenza extra comunitaria e in uno stato di avanzato abbandono socio-economico. Le diverse attività commerciali e artigiane che caratterizzavano questo Borgo, uno degli ingressi storicamente più significativi di Cesena, sono scomparse del tutto lasciando spazio all’incuria e impoverimento generale; lo squarcio effettuato con la realizzazione della via Don Baronio si presenta come una grande ferita su una parte della città che va in qualche modo risanata attraverso uno specifico progetto di riqualificazione, già da tempo proposto, tra l’altro, da questo stesso Comitato all’Amministrazione Comunale.
Il Quartiere Fiorenzuola unitamente al Quartiere Centro Urbano e Cesuola sono sollecitati a sostenere questa iniziativa nei confronti dell’Amministrazione Comunale, utilizzando ove necessario anche i fondi destinati ai quartieri.
Qualora tali proposte continuassero a non avere ascolto si darà avvio a forme di protesta pubblica capaci di denunciare con forza la gravità della situazione.
Distinti saluti.

Cesena 03 febbraio 2009

p. Il Comitato Porta Santi (Raffaele Dionigi - Carla Cicognani - Franca Domeniconi - Maurizio Brunelli – Franca Lucchi - Arnaldo Manuzzi)

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